L’isterectomia è l’intervento chirurgico che prevede l’asportazione dell’utero. Esistono diversi tipi di isterectomie, i principali includono:

  • Isterectomia totale - L’utero viene asportato in tutto il suo insieme (fondo, corpo, collo).
  • Isterectomia parziale - Si conserva il collo dell’utero.
  • Isterectomia radicale - Si asportano utero, collo dell'utero, parte superiore della vagina e tessuti di supporto.
  • Isterectomia con annessectomia o salpingo-ooforectomia - Si rimuovono l'utero, la cervice e gli annessi, ossia le tube di Falloppio e le ovaie.

Cause

Le cause che possono portare all’isterectomia sono molteplici: fibromi uterini, sanguinamenti uterini anomali, prolasso dell'utero e Endometriosi. La durata dell’isterectomia è di due ore circa, anche se può variare in base alla tipologia dell’intervento e al tipo di tecnica scelta tra:

  • laparotomica, o addominale, prevede un’incisione addominale in basso, simile a quella del parto cesareo.
  • laparoscopica (vedi Isterectomia laparoscopica).
  • vaginale, o colpoisterectomia, spesso abbinata alla tecnica precedente, mediante la quale viene asportato l’utero per via vaginale.

La scelta del tipo d’intervento dipenderà dal motivo dell'operazione, dallo stato di salute generale della paziente e dalla preferenza del chirurgo. Il ricovero è sempre necessario e, in assenza di complicazioni, la dimissione della paziente avviene in media dopo 4/5 giorni dall’intervento. La convalescenza postoperatoria invece dura circa 4/6 settimane. Potrebbero insorgere infezioni o sanguinamenti interni per alcune settimane dopo l'intervento. Le conseguenze principali che derivano dall’isterectomia sono l’impossibilità di portare avanti una gravidanza e la scomparsa delle mestruazioni. Se insieme all'utero vengono asportate entrambe le ovaie della paziente, la menopausa avrà inizio in seguito all'intervento. La maggior parte delle donne non nota alcuna alterazione del desiderio sessuale dopo l'isterectomia, poiché i genitali esterni non vengono intaccati.

Anche se l'isterectomia è considerata un intervento di routine e normalmente abbastanza sicuro, presenta, come qualsiasi intervento chirurgico importante, diversi rischi (reazione avversa all'anestesia, emorragie importanti, infezioni attorno al sito di incisione, le lesioni ai tessuti e agli organi circostanti). È, quindi, giustificata solo nella misura in cui si ritiene l'unico mezzo possibile per impedire o riparare un danno rilevante alla salute e dovrebbe comunque essere limitata all'asportazione della minor parte possibile dell'utero, in relazione al beneficio che si vuole ottenere, privilegiando le vie di accesso meno invasive.