Interventi Chirurgici

che cos'è?

La Laparoscopia è una tecnica chirurgica mininvasiva, eseguita in anestesia generale, che permette di vedere all'interno dell'addome attraverso il Laparoscopio, strumento della grandezza di 10 mm dotato di fibre ottiche attraverso le quali viaggia la luce, collegato a una telecamera che proietta su un monitor le immagini della cavità addominale. Grazie a piccole incisioni del diametro massimo di 1 cm, è possibile eseguire interventi chirurgici all'interno della cavità addominale evitando la classica incisione della parete addominale e riducendo così al minimo il trauma chirurgico.

come si esegue

Tramite una piccola incisione all'interno della cicatrice ombelicale, s’introduce un ago che permette di insufflare CO2 e di distendere la cavità addominale. Dallo stesso foro s’introduce poi il laparoscopio, che permette la visione su un monitor di tutti gli organi pelvici. Dopo l'inserimento del laparoscopio attraverso l'ombelico, vengono eseguite altre due o tre piccole incisioni sull'addome, attraverso le quali si possono poi introdurre gli altri strumenti (forbici, pinze, coagulatori..) che permettono di eseguire i vari interventi chirurgici.

che cos'è?

Per Laparotomia si intende una incisione chirurgica della parete anteriore dell’addome che consente l’accesso alla cavità addominale ed agli organi in essa contenuti. Con il termine laparotomia intendiamo le tecniche chirurgiche che si esplicano attraverso un'incisione lungo la parete addominale, che si estenderà nello spessore della parete stessa e durante l'intervento sarà tenuta aperta con valve metalliche, permettendo così al chirurgo di utilizzare entrambe le mani e gli strumenti all'interno della cavità addominale.

che cos'è?

E’ una tecnica endoscopica usata per guarire da alcune patologie dalle quali è affetta la paziente, che prevede un decorso post-operatorio rapido senza richiedere tagli o incisioni, poichè si serve di strumenti che operano direttamente all'interno dell'utero. Il resettoscopio è lo strumento che viene utilizzato per effettuare l'isteroscopia e permette il trattamento di quasi tutte le patologie della cavità uterina.

quando è indicata

L'isteroscopia operativa viene indicata alle pazienti affette da resezione di polipi endometriali e del canale cervicale, ablazione endometriale, rimozione di aderenze intrauterine (sinechiolisi), malformazioni uterine, enucleazione e resezione di miomi sottomucosi, rimozione di fibromi intracavitari

modalità

Le piccole patologie come polipi o fibromi endocavitari che non superano i 15-20 mm o casi di aderenze isolate possono essere risolti senza anestesia e in tempi brevi. Negli altri casi va eseguito l'intervento in sala operatoria, in regime di Day Hospital e sottoponendo la paziente ad un'anestesia generale. Mentre la paziente è addormentata, lo strumento resettoscopio, viene inserito nel collo dell'utero e la manovra viene monitorata direttamente su uno schermo. Questa procedura si effettua per evidenziare la patologia diagnosticata. La paziente deve sempre essere preparata correttamente in precedenza, illustrandole e facendole firmare il consenso informato, eseguendo una preparazione farmacologica se richiesta dalla tipologia di intervento, come nella miomectomia e per l'ablazione endometriale.